L’ipnosi è per definizione uno stato di concentrazione naturale ma focalizzato.
Si tratta di un processo attivo nel quale la persona è focalizzata non sugli stimoli dell’ambiente esterno ma sul percepire ciò che avviene nel suo mondo interiore.
VAI ALLA VERSIONE VIDEO DELL’ARTICOLO
Questa focalizzazione sull’interiorità permette di accedere con più facilità alla nostra parte inconscia e immaginativa che parla attraverso immagini, un po’ come accade durante il sonno.
Questa comunanza con il mondo onirico la ritroviamo anche nella semantica della parola ipnosi, che deriva hypnos che in greco vuole proprio dire sonno.
Questo perchè durante una sessione di ipnosi, come nello stato di sonno, noi possiamo osservare uno stato di quiete relativa del corpo mentre assistiamo a un’attività cerebrale e onirica molto molto intensa.
L’ipnosi ci permette di entrare in quello stato in cui le immagini emergono in maniera spontanea e possono essere osservate e contemporaneamente vissute dalla persona che le sta sperimentando.
Questo è forse l’aspetto più magico dell’ipnosi poichè ci permette di sperimentare uno stato di coscienza talmente ampliato nel quale possiamo essere sia soggetti attivi che osservatori attenti.
Possiamo dire che praticamente tutti abbiamo sperimentato spontaneamente dei lievi stati di trans ipnotica.
Ad esempio, ti sarà capitato di ritrovarti così assorbita nella visione di un film o nella lettura di un libro da non percepire nessuno degli stimoli esterni e quindi ritrovarti a vivere in maniera intensa quello che stavi sperimentando.
Lo stato di trans ipnotica può anche essere paragonato all’innamoramento: durante questo stato infatti, tutti i nostri sensi e la nostra attenzione sono focalizzati sul vivere il momento e le sensazioni che riceviamo dallo scambio energetico con la persona per la quale proviamo un sentimento intenso.
Un’altra caratteristica dello stato ipnoico è l’alterazione (cioè dilatazione o contrazione) della percezione del tempo. Ma cosa si intende?
Che di fatto si perde quasi completamente la concezione lineare del tempo e dello spazio quindi spesso le persone, al termine della sessione di ipnosi, hanno la percezione che sia passato pochissimo tempo dalle prime immagini.
Oppure, al contrario, potrebbe sembrare che un’esperienza duri moltissimo mentre invece è avvenuta e si è risolta in un breve lasso di tempo.
Uno dei principi che è importantissimo ricordare è che l’esperienza ipnotica è sempre fatta dalla persona che va in ipnosi ed è quindi un’esplorazione fortemente soggettiva che non può essere descritta in termini lineari nè universali.
L’argomento è sicuramente vasto, affascinante e con innumerevoli implicazioni: se ti interessa approfondirlo, puoi contattarmi per fissare la tua personale sessione di ipnosi regressiva.
Come possiamo entrare in questo stato di concentrazione che ci permette di ampliare il nostro stato di coscienza?
Esistono diverse tecniche ma sicuramente la più efficace è quella affidarsi a una persona professionalmente preparata, cioè la figura dell’ipnologo.
L’ipnologo, attraverso una serie di procedure e suggestioni, aiuta la persona a entrare nel suo mondo interiore permettendogli di superare le eventuali resistenze che potrebbe incontrare nel processo.
L’ipnologo però NON può indurre la persona a compiere azioni che siano in contrasto con i valori della stessa, da questo deduciamo che non è nemmeno possibile suggestionarla a compiere azioni o generare pensieri che non le appartengono.
Se questo è proprio uno dei timori che finora ti ha tenuto lontano dallo sperimentare questo approccio, spero di averti un pochino rassicurata del fatto non c’è alcun pericolo di poter essere indotta a fare nulla che tu non voglia.
Se però avessi altri domande, curiosità o preoccupazioni riguardo questo tema, scrivimi e sarò felice di risponderti in dettaglio e soprattutto di continuare a sfatare i falsi miti e i tabù di cui purtroppo l’ipnosi risente.
Prima di salutarti ti lascio un invito che spero accenda o alimenti in te una scintilla di curiosità. Quando pensi all’ipnosi, pensa a queste tre parole: attenzione, ampliamento di coscienza ed esperienza.