La pratica dell’ipnosi regressiva ci permette di osservare, ricordare, comprendere e soprattutto integrare nella nostra quotidianità una serie di eventi particolarmente significativi che si sono verificati in un asse temporale diverso da quello che stiamo vivendo, quelle che per comodità identifichiamo come vite passate o precedenti.
Da ogni esperienza che facciamo possiamo estrapolare un insegnamento per la nostra anima ma ci sono esperienze così complesse e intense che assumono un’importanza fondamentale nello sviluppo della consapevolezza del percorso della nostra anima, tanto che vengono ripetute più e più volte.
Possiamo definire nodi karmici proprio questi esercizi ripetuti, compiti che devono essere ottemperati in un determinato modo armonico fino a che l’anima non riesce a portarli a compimento in allineamento con la sua missione e con le leggi naturali universali che comprendono, tra l’altro, proprio quella del karma.
Il karma, per il pensiero filosofico induista in particolare, è l’atto svolto da un essere senziente che si muove verso un principio che regola ogni azione della vita.
I concetti fondamentali sono quelli dell’agire, cioè compiere o meno un atto nello stato di materia, e quello dell’essere senziente ossia avere un livello di comprensione attiva di ciò che sta accadendo nella nostra esistenza senza relegare gli eventi a qualcosa che accade come premio o punizione divina.
Quindi il karma non è qualcosa da temere, una spada di Damocle che non possiamo gestire in alcun modo ma, proprio per la sua definizione, implica una possibilità di libero arbitrio.
Il modo corretto di interpretare il karma è sì quello della legge causa-effetto ma soprattutto di riconoscere la complessità della natura di tutti gli esseri senzienti.
Stiamo parlando quindi del concetto di consapevolezza come variabile connessa al concetto di karma, ovvero la frequenza con cui siamo stati presenti al significato profondo degli accadimenti che abbiamo sperimentato (e anche la sua qualità).
Infatti, gli eventi accadono a tutti ma non tutti reagiscono allo stesso modo.
Cosa fa la differenza? In parte il bagaglio emotivo esperienziale ma soprattutto quanto siamo consapevoli del motivo per cui queste esperienze stanno accadendo.
Il che non significa saperne la motivazione pratica, bensì riuscire a cogliere nell’accaduto una forma di insegnamento.
Questo tipo di consapevolezza si inserisce all’interno delle energie universali e definisce il karma: più questi tre elementi (azioni, emozioni e consapevolezza) sono in sintonia con il flusso universale e più la nostra anima ha meno bisogno di sperimentare un blocco di qualsiasi natura per incrementare uno di questi livelli, solitamente quello della consapevolezza.
I nodi karmici sono le esperienze chiave che la nostra anima deve sperimentare per portare a pari livello la nostra risposta emozionale all’azione nel mondo, di pari passo con la consapevolezza del suo valore in armonia con le leggi universali.
Per realizzare il karma ed essere armonici con il nostro sviluppo spirituale è necessario che le nostre azioni, le nostre emozioni e le nostra consapevolezza siano quindi allineate.
Lo so, l’argomento non è di facile comprensione e le risposte non sono mai immediate ma la buona notizia è che possiamo sviluppare la nostra consapevolezza in più modi e grazie a svariate discipline.
Come facciamo a capire se stiamo incontrando un nodo karmico ossia uno di quei momenti di apprendimento fondamentale della nostra esperienza spirituale come anime incarnate?
Sicuramente quando iniziamo a sviluppare una forma di consapevolezza nella lettura degli eventi non solo come una concatenazione di azioni e reazioni, comprendendo che dietro l’apparente inspiegabilità di determinati fenomeni può esserci un motivo di apprendimento spirituale.
Se nella nostra esistenza ed esperienza ritroviamo una serie di situazioni che sembra ci riportino sempre a bloccarci a un determinato punto, molto probabilmente in quel momento stiamo incontrando un nodo karmico.
La pratica dell’ipnosi regressiva, proprio perchè ci permette di andare a sentire e comprendere i passaggi fondamentali della nostra anima, si inserisce particolarmente bene e in modo efficace nell’individuazione e nella gestione dei nodi karmici.
Se senti risuonare queste tematiche nelle tue corde interiori o se hai sperimentato nella vita queste situazioni, potresti aver voglia di chiedere una sessione individuale proprio allo scopo di fare luce dentro la tua anima.
Se senti di volerlo, puoi contattarmi via email all’indirizzo cristina.nardin@lagrottadiluce.com e concorderemo tempi e modi della tua sessione individuale.
A chiusura dell’articolo, ti invito a riflettere su tre parole e sulle emozioni che ti evocano: azione, responsabilità e consapevolezza.