Luna piena in Ariete – 9 ottobre 2022

da | 2 Ott 2022 | News

Siamo giunti ad ottobre e quindi al plenilunio nel segno dell’Ariete, una lunazione davvero forte e intensa legata all’elemento del fuoco in cui sarà importante andare a valutare le priorità.

Nelle antiche popolazioni, questa luna è conosciuta con diversi nomi che, come sempre, hanno un significato molto profondo e soprattutto evocativo. Come vi renderete conto da qui a breve, questa luna è caratterizzata da una certa forza e infatti è conosciuta come Luna del Cacciatore, Luna di Sangue, Luna delle foglie cadenti o Luna del Vino.

[Scorri in fondo all’articolo per accedere alla versione video]

Le prime due denominazioni si fanno risalire alla pratica delle popolazioni antiche – soprattutto Native – di concludere in questo periodo le cacce importanti degli animali che avrebbero poi garantito la sopravvivenza delle comunità nei mesi invernali.

Ma il cacciatore richiama anche alcune caratteristiche dell’archetipo del segno dell’Ariete in cui questa luna va a formarsi. L’ariete infatti è il primo segno dello zodiaco, è quello che potremmo chiamare il Big Bang e anche quello che possiamo definire anche l’orgasmo cosmico che dà l’inizio alla vita.

E quel tipo di forza piuttosto intensa e focosa che, appunto, va a caccia della vita perché esplode e si proietta in avanti.

Un’energia estremamente proiettiva ma non direzionata che quindi ha proprio bisogno di essere indirizzata perché tendenzialmente coinvolge tutto in un’esplosione.

Dobbiamo però tenere conto che siamo nel periodo dell’autunno e soprattutto il fatto che ottobre è il mese della Bilancia quindi queste caratteristiche del Fuoco arietino prendono alcune dimensioni differenti anche nel loro significato più profondo.

L’archetipo dell’Ariete è infatti l’innocente, il bambino innocente che vive in simbiosi e in una relazione di fiducia profonda con tutto ciò che gli sta attorno: egli non conosce di fatto la separazione tra sé e gli altri.

L’aspetto oscuro di questo archetipo è proprio il fatto che ci sia la negazione del dolore e della separazione stessa, una negazione tanto potente da non riuscire assolutamente a considerare quello che può essere un punto di vista altrui.

Abbiamo però già sottolineato che ottobre è il mese dominato dalla Bilancia, che invece è il segno che proprio si pone in relazione tra le esigenze dell’uno e dell’altro. Il compito della bilancia è proprio portare armonia e bellezza quindi armonizzare le esigenze personali interiori con quelle del mondo esterno.

Ecco quindi che diventa già evidente che qui abbiamo due forze che, da un certo punto di vista, si oppongono. Esigenze queste che, se da un lato, sono opposte dall’altro sono però necessarie entrambe.

Come conciliarle allora? Proprio attraverso il dialogo.

In questo mese di ottobre dell’anno 2022, siamo aiutati nel farlo dalla buona presenza di Mercurio che è tornato finalmente in un moto diretto e questo favorisce appunto il dialogo e la disponibilità ad ascoltare l’altro.

Quando parliamo di “altro” parliamo, sì, di un altro individuo ma anche del mondo esterno che appunto è altro dal nostro mondo interiore.

Un ascolto dell’altro che implica non cedere il proprio potere personale bensì lasciare andare tutto quello che non ci riguarda completamente in modo da poter invece scegliere in modo armonioso – come vuole proprio la Bilancia – quello che fa bene a noi e quello che è utile ed indispensabile per creare la nostra particolare visione del mondo.

Quello di questo mese è un plenilunio che mette d’accordo l’esigenza di armonia e bellezza della Bilancia con la visione potente dell’Ariete attraverso la cura di sé: prendersi cura anche del proprio aspetto personale è un modo per bilanciare questo tipo di energia.

La luna piena in Ariete del 9 ottobre 2022 è un’ottima luna che ci permette di prenderci cura sia della nostra interiorità sia della nostra esteriorità, vivendo l’uno come riflesso dell’altro.

Il fuoco dell’Ariete ha una tendenza sicuramente a proiettarsi all’esterno ma, nel mese di ottobre, muta un pochino la sua natura e accoglie la sfida di interiorizzarsi.

Questo che cosa implica? Che sarà un momento in cui maggiormente possiamo andare a sentire una frizione tra le nostre esigenze interiori e la nostra disponibilità ad assecondare le richieste emotive del mondo esterno, soprattutto in ambito familiare o legate al nostro partner.

Per andare a bilanciare, per esempio, proprio questa difficoltà relazionale possiamo rivolgerci come sempre al mondo naturale ma, anche in questo caso, a piccoli riti della cosiddetta magia naturale legata alle Antiche Tradizioni e segnature degli alberi.

Ad esempio, se vogliamo lavorare con delle pietre o dei cristalli, è bene utilizzare cristalli di grounding in questo momento come ad esempio la Tormalina ma anche l’Opale, ricordandoci però che dobbiamo stare attenti perché questa è una pietra altamente proiettiva che tende a enfatizzare qualsiasi cosa sia presente.

Quindi se abbiamo un bilanciamento energetico importante a livello di relazione, l’Opale ci aiuterà a renderlo ancora più evidente e a renderlo disponibile anche per l’altra persona mentre se invece sentiamo di avere delle dinamiche esplosive che vanno a canalizzarsi proprio su un’energia di rabbia o di tensione utilizzare l’Opale non è sicuramente la scelta più sicura.

Nonostante, va detto, che potrebbe essere molto utile perché ci permette di vedere in maniera ancora più chiara (senza quindi poterci raccontare troppe bugie) quali sono gli aspetti della relazione su cui dobbiamo lavorare.

Per aiutarci ad armonizzare le relazioni anche durante questo plenilunio possiamo rivolgerci anche alla forma di magia naturale che passa attraverso il consumo di determinati alimenti. Veniamo infatti invitati, per esempio, a consumare le mele: dopo averle tagliate prima a metà e poi ricongiunte prima di consumarle.

Questo perché la simbologia della mela è antichissima, piena di ritualità ed estremamente potente: è legata a due aspetti fondamentali che sono proprio la relazione amorosa e la conoscenza.

Il legame tra il frutto del melo e l’amore è riscontrabile in diversi miti antichi, soprattutto della mitologia nordica ma anche in quella legata al Mediterraneo.

Basta comunque osservare il frutto per vedere che, se noi dividiamo una mela a metà, questa risulta essere perfettamente speculare e anche nel modo di dire comune spesso si indica la mela spaccata a metà per definire un’estrema somiglianza tra un soggetto e l’altro oppure per indicare la perfetta compatibilità tra un individuo e l’altro, tant’è vero che si dice che quando si ricerca l’anima gemella si ricerchi l’altra metà della mela.

Il mito collegato alla mela come frutto di conoscenza è facilmente ritrovabile nella narrazione della cacciata dal paradiso terrestre da parte di questo Dio che si rivela tutt’altro che misericordioso: Eva, tentata dal serpente, mangia una mela e acquisisce la conoscenza e con essa comincia a comprendere qual è il suo ruolo, le sue possibilità e la sua esistenza che può essere vissuta sia indipendentemente che in relazione alla creazione stessa.

Proprio per queste caratteristiche di dolcezza, di armonia del sapore ma anche per il fatto che la mela è il frutto di un albero legato alla conoscenza, il melo appunto, essa può diventare un mezzo per andare ad armonizzare attraverso la conoscenza, l’accettazione e la possibilità di entrare in relazione con l’altro proprio le relazioni.

Questa luna piena in Ariete sicuramente offre grande giovamento sia se celebrata in modo personale, perché l’Ariete lavora sul fuoco dell’Ego, che all’interno di gruppi anche di poche persone, proprio per la sua caratteristica di transizione e di necessità di acquisire la capacità di entrare in relazione.

A questo proposito voglio ricordarti che noi dello studio di discipline olistiche La Grotta di Luce tutti i mesi celebriamo i pleniluni tramite gli eventi di Moon, Move & Sound di cui trovi tutti i riferimenti e anche la possibilità di iscriverti in questa pagina di presentazione.

Questa luna in Ariete è chiamata però anche Luna dell’Anima, caratteristica molto diversa da quelle che invece abbiamo esplicato fino adesso.

Ma perché questo nome?
Teniamo presente che questa lunazione è, da un punto di vista più profondo ovvero al livello dell’anima appunto, una luna di transizione. Essa infatti è il plenilunio precedente a quello che sarà celebrato come una delle grandi festività dell’antichità che è sabba di Samhain.

Questa infatti è la luna piena che ci accompagna in maniera decisamente molto forte, proprio perché c’è il fuoco dell’Ariete, verso la discesa più profonda dentro di noi, addirittura così profonda da permetterci di entrare in contatto con gli spiriti dei defunti e degli antenati.

Entrare in contatto con il conflitto tra l’autodeterminazione egoica dell’Ariete e il mondo della relazione con l’altro implica anche la necessità di prendere contatto con la nostra discendenza: comprendere chi siamo, quali sono i nostri bisogni, qual è il mondo in cui vogliamo vivere, qual è il nostro modo di relazionarci con gli altri implica necessariamente anche comprendere qual è il nostro posto nel mondo mondo.

Ma possiamo comprendere quale posto nel mondo scegliamo di occupare soltanto conoscendo e curando anche il nostro passato più ancestrale, il nostro albero genealogico e quindi questa lunazione rappresenta un buon momento anche per cominciare a operare in maniera forte ed intensa sulla genealogia familiare o l’incontro con quello che normalmente viene chiamato karma.

In questa lunazione sono quindi implicati anche il concetto di destino ma soprattutto di discendenza e di karma, che è al tempo stesso familiare e personale ma ha anche le sue origini proprio nelle vite precedenti.

Questo è un buon momento per approcciare o iniziare un percorso di regressione alle vite precedenti e, a questo proposito, ti ricordo che hai la possibilità di rivolgerti direttamente a me per sperimentare una seduta individuale di ipnosi regressiva alle vite precedenti.

In riferimento proprio a questo discorso delle vite precedenti, del contatto con i morti, della possibilità di osservare gli altri mondi separati da un velo sottile che con la celebrazione di Samhain è possibile attraversare, andiamo a rivolgerci ancora un attimo alle tradizioni legate alla terra e ai suoi frutti.

Questo è infatti un buon periodo per consumare anche il melograno, chiaramente è collegato al mito di Demetra ma soprattutto a quello di Persefone nella discesa dell’Ade: ad esempio, potresti conservare 7 chicchi di melograno da utilizzare durante un’esperienza, in cerchio oppure individuale, di regressione alle vite precedenti oppure nella tua ricerca personale dei tuoi antenati.

Se vuoi approfondire il contatto anche con gli spiriti attraverso l’utilizzo dei cristalli, durante il periodo del plenilunio nello specifico ma anche per tutto il mese di ottobre puoi utilizzare il berillio e il turchese, pietre entrambe collegate proprio alle attività sciamaniche.

Anche una pratica di meditazione quotidiana fatta all’ombra di un cipresso può aiutarti a favorire questo tuo contatto con gli antenati.

Ricorda quindi che questa luna piena in Ariete può mettere alla prova la tua pazienza e i tuoi limiti all’interno della relazione ma non preoccuparti perchè è un momento di transizione.

E soprattutto è un momento importante perché puoi utilizzare il dialogo per comprendere meglio quali sono le tue dinamiche di relazione, quali rapporti sono veramente importanti per te e quali vuoi portarti nella prossima fase della tua nuova vita, lasciando dietro quelli che invece al momento non sono più funzionali per la tua crescita personale e spirituale.