Mi occupo di ipnosi regressiva ormai da parecchi anni e mi sono accorta che alcune delle domande che ricevo più spesso nascono da timori che risultano infondati perchè sono perfettamente spiegabili.
Lo scopo di questo articolo è quindi di rispondere ufficialmente a queste domande e tranquillizzarti se ti ritrovi in una o più delle paure che menzionerò. Partiamo dalla domanda più classica in assoluto.
L’ipnosi può essere pericolosa?
Questa domanda sottende le preoccupazioni del 99% delle persone che si approcciano per la prima volta all’ipnosi e che di solito dichiarano di avere timore di questa pratica.
L’ipnosi è un fenomeno che sperimentiamo naturalmente nella nostra vita quindi non può essere definita di per sè pericolosa.
Durante la pratica il corpo e tutte le attività relative vengono lasciati in uno stato di quiescenza mentre invece viene ampliata la capacità percettiva della mente.
Quando chiedo di spiegarmi il motivo del timore che provano nei confronti dell’ipnosi la risposta è quasi sempre perchè hanno paura di perdere il controllo. Ma ritrovarsi in uno stato di ipnosi non significa cedere il proprio potere personale a una persona esterna.
Capire questo aspetto è importante: non si perde mai il controllo dell’esperienza perchè questa rimane, per tutto il tempo della seduta, un’osservazione soggettiva.
Chi si trova in ipnosi potrà sempre decidere autonomamente di uscire dallo stato di trans nel quale sta ricevendo una serie di immagini e suggestioni semplicemente volendolo fare.
Si può rimanere in ipnosi per sempre?
Ecco un’altra delle preoccupazioni più classiche quando parliamo di ipnosi regressiva alle vite precedenti.
La risposta è: assolutamente no.
Nell’eventualità remota che ci fossero impedimenti per l’ipnologo in quella che viene chiamata la fase di risveglio, quello che accade è scivolare serenamente da uno stato di ipnosi attiva (cioè quando percepiamo immagini e suggestioni e siamo in grado di comunicarle) a uno di sonno, dopo il quale segue la veglia proprio come accade naturalmente.
Vedere immagini terrificanti e/o vivere sensazioni spiacevoli
Comprendo bene che questo timore possa frenare l’entusiasmo e la volontà di sperimentare uno stato di regressione ipnoica.
Dobbiamo ricordare che le immagini ricontattate durante una sessione sono frammenti della nostra memoria quindi esistono già dentro di noi. Quello che per noi e per la mente razionale viene etichettato come troppo spaventoso, dal punto di vista dell’anima è un’esperienza che ha già vissuto.
Ma soprattutto, se si trova a sperimentarla nuovamente, è solo perche la carica emotiva e/o l’insegnamento che deriva da essa sono pronti per essere accolti in questo momento.
Uno dei grandi benefici dell’esperienza di ipnosi alle vite precedenti è proprio quella di lasciare completamente andare il giudizio.
Siamo abituati a dividere il mondo in bene e male, buono e cattivo ma questa pratica ci permette di relativizzare tutto ciò che è accaduto in un disegno molto più grande e quindi di non temere ciò che crediamo, pensiamo o abbiamo stabilito essere male perchè, dal punto di vista dell’anima, anche quelle sono esperienze necessarie.
Le immagini che osserverai ti renderanno comunque una persona più consapevole e, in definitiva, migliore quindi ti invito a non avere paura di ciò che è funzionale alla tua crescita e di accogliere tutti gli insegnamenti che incontri sul tuo percorso.
Essere perseguitati dalle immagini viste in sessione anche in stato di veglia
Altra paura che mi viene confidata spesso, e che posso comprendere.
Effettivamente le immagini che arrivano ma soprattutto le sensazioni che vengono sperimentate possono essere intense e avere impatto importante, ma questo non significa che la mente non sia in grado di sapere come separarle dalla realtà quotidiana.
Tieni anche presente che durante una sessione con un ipnologo esperto eventuali traumi, paure o immagini troppo potenti (qualora dovessero emergere) vengono gestite prontamente attraverso delle tecniche specifiche.
Ma quindi la pratica dell’ipnosi è adatta in ogni situazione ed è alla portata di tutti?
La risposta è no: come qualsiasi pratica di ampliamento dello stato di coscienza e della ricettività, deve essere sperimentata da soggetti che abbiano una personalità ben definita e strutturata.
Questo è il motivo per cui, nei casi di patologie accertate che possono portare a una dissoluzione e/o alla frammentazione dell’io oppure a fenomeni psicotici gravi, la pratica dell’ipnosi regressiva viene sconsigliata.
Fatta eccezione per questi casi però, possiamo dire che l’ipnosi alle vite precedenti sia un pratica possibile, sicura e indicata.
Cosa succede se è necessario interrompere la seduta di ipnosi e torni bruscamente allo stato di veglia?
Potrebbe non essere un’esperienza piacevolissima perchè è come se fossi immersa in un sonno piacevole e poi venissi svegliata di soprassalto. Non fa piacere ma non ha nessuna conseguenza negativa.
Tutto quello che al massimo potresti vivere è uno stato di leggero stordimento che passa fisiologicamente. In questo caso, sarebbe comunque bene prendersi del tempo per riequilibrare a livello energetico i flussi che sono stati interrotti tramite delle tecniche dedicate o un counseling specifico.
Fare ipnosi regressiva online è sicuro?
Anche se la modalità in presenza è preferibile per una questione di rapporto personale, le sessioni online sono altrettanto sicure. L’importante in questo caso è che tu abbia una connessione stabile e che nessuno ti disturbi per un paio d’ore, la durata della nostra sessione.
Posso assicurarti per esperienza personale che, quando ti trovi all’interno di te stess* e del mondo della tua anima e non percepisci più nessun tipo di confine, la volontà è di rimanere in quello stato di ampliamento.
A questo aggiungi un altro fattore importante: quando tornerai allo stato di coscienza ordinaria, a prescindere dalle immagini ed esperienze che avrai ricordato, il tuo corpo continuerà a godere di uno speciale stato di benessere che perdurerà per diverso tempo anche dopo la sessione.
Spero di aver risposto ad alcuni dubbi e curiosità che potrebbero aver tenuto anche te lontana dallo sperimentare l’ipnosi alle vite precedenti finora.