Sono molti i clienti che mi hanno chiesto se sia possibile capire quante sono le vite che abbiamo vissuto e quante volte sia possibile rientrare in una stessa vita o linea temporale durante una seduta di ipnosi regressiva per poter continuare a osservare quel fenomeno. Se te lo stai chiedendo anche tu, in questo articolo proviamo a dare una risposta.
Non c’è una casistica che può dirci quante volte la nostra anima ha già deciso di incarnarsi ma sicuramente, grazie all’esperienza di ipnosi regressiva alle vite precedenti, abbiamo la possibilità di vedere che abbiamo già percorso questa o altre dimensioni dotati di un corpo innumerevoli volte.
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Queste esistenze hanno principalmente lo scopo di permettere alla nostra anima di evolvere e di sperimentare proprio la materia. Per le filosofie orientali, la ruota del karma è quella condizione per la quale la nostra anima è richiamata a reincarnarsi più e più volte.
Possiamo dire che ogni volta che viviamo un’esistenza contraiamo una serie di legami che possono creare una serie di evoluzioni sia per la nostra anima ma anche e soprattutto per quella di altre persone.
Abbiamo vissuto innumerevoli volte, abbiamo abitato corpi differenti e durante queste esistenze abbiamo incontrato altre anime che probabilmente avevamo già conosciuto in precedenza e con le quali abbiamo condiviso un pezzo di percorso.
Secondo le maggiori tradizioni esoteriche le anime, molto spesso, decidono preventivamente – cioè in un momento fuori dal tempo, prima dell’incarnazione successiva – di condividere ancora quella linea temporale o per portare avanti un discorso di evoluzione iniziata in vite precedenti oppure per sostenersi l’unica con l’altra nel processo evolutivo.
Naturalmente di questo accordo preventivo non si ha memoria poichè, come ci raccontano le tradizione stesse e anche la mitologia, si verifica un momento in cui le anime sono chiamate ad attraversare delle acque che hanno lo specifico compito di far dimenticare le conoscenze e informazioni pregresse per farle arrivare come nuove all’interno dei corpi.
Di questo passaggio ne parla anche la nostra tradizione – gli antichi Romani raccontavano del fiume Lete, lo stesso Virgilio ne fa menzione nella Divina Commedia – e sono tante le tradizioni sciamaniche che associano il concetto dell’acqua (specchio, fiume o lago) proprio a questo attraversamento che permette di lavare via temporaneamente la memoria.
Ma perchè temporaneamente?
Perchè l’anima in realtà conserva le proprie memorie e, attraverso il suo ingresso in questa dimenzione ultra-cosciente, noi possiamo andare a recuperare il ricordo di questi incontri durante la pratica di ipnosi regressiva alle vite precedenti.
In tempi più moderni, con un linguaggio decisamente immaginale ne parla anche Amy Weiss, figlia del dr. Brian Weiss, in un suo bellissimo libro che si intitola Crescendo.
Questi accordi di anima implicano quindi una fase di crescita per le anime coinvolte durante le esistenze che si apprestano a vivere ma in realtà, in questi momenti, si incrociano con numerose altre anime con le quali è possibile sempre e comunque stabilire un rapporto.
A seconda di quanto questi incontri sono significativi per lo sviluppo delle anime coinvolte nella stessa linea temporale, questi stessi legami – qualora venissero interrotti o andassero a creare i cosiddetti nodi karmici – sono il motivo per il quale le anime vanno a reincarnarsi successivamente.
Ecco quindi che se osserviamo gli incontri come elementi di evoluzione continua e costante delle anime, riusciamo a spiegare il perchè delle numerose o numerosissime incarnazioni che scegliamo di sperimentare.
Questo poi si unisce a un discorso ancora più complesso emerso durante diversi casi di regressione, diversi dei quali mi sono capitati anche personalmente. Devo dire che ho avuto la fortuna di incontrare diverse anime che stavano avendo un percorso evolutivo così ampio da rientrare nella casistica che sto per illustrarti.
Dicevamo, più complesso perchè queste sono anime che hanno scelto di reincarnarsi nuovamente in un momento o period storico ben precisi nonostante avessero compiuto il loro ciclo di evoluzione.
Scelgono però di sperimentare ancora i limiti della condizione umana e corporea per portare un particolare messaggio di aiuto e sostegno alle anime che ancora sono incarnate in quel momento.
La condizione che stai sperimentando, cioè il fatto di essere incarnato, è sempre una lezione di amore che ti permette di comprendere ancora più profondamente questa unica grande legge universale.
Per questo, durante una sessione di ipnosi regressiva alle vite precedenti, potresti trovarti a comprendere quale sia il tuo ruolo anche secolare, e perchè e a che punto la tua anima si trova in questo cammino di evoluzione.
Quanto invece alla possibilità di rientrare in una stessa linea temporale più e più volte, va detto che esiste questa casistica.
Non è una pratica usuale nè assolutamente garantita poichè l’anima tende sempre a guidarci in maniera spontanea per andare a osservare i momenti e i fenomeni che per noi sono importanti ma è una prassi che, durante la fase di conoscenza, può essere eseguita da un ipnologo esperto nel momento in cui si sono individuati uno o più nodi principali che possono essere fatti risalire a una specifica esistenza.
E quando si arriva a stabilire che un’esistenza ha svelato tutti i suoi misteri? Normalmente succede quando durante una sessione si va a osservare la morte, cioè il momento dell’abbandono di quel corpo e di quell’esistenza da parte dell’anima che, nel suo spostamento in una dimensione differente, sente chiaramente di aver raggiunto la comprensione dei compiti svolti durante quell’esistenza.
L’osservazione dell’abbandono del corpo fisico è sicuramente uno degli elementi importanti della pratica di ipnosi regressiva alle vite precedenti ma non è certamente l’unico.
Per concludere, possiamo dire che:
- il numero delle incarnazioni che la nostra anima decide di eseguire nel corpo fisico dipende molto dal numero e dalla qualità dei legami che vengono intessuti durante un’esistenza
- ogni esperienza serve sia all’anima che ha deciso di reincarnarsi sia alle anime a essa connesse
- la condivisione di vite con altre anime è probabilmente a livello esoterico una condizione che viene scelta dall’anima preventivamente al momento dell’incarnazione